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in due minuti la storia

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PITTORE DEL SUD
CAT_IMG Posted on 18/3/2011, 09:25




 
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PITTORE DEL SUD
CAT_IMG Posted on 6/4/2011, 11:26




www.maridelsud.com/reggiocalabria/toponomastica.htm

Per la maggior parte degli studiosi moderni, però, è questa la versione meno attendibile.

Altri autori ritengono che possa aver avuto origine dal calcadico Ree, in ossequio alla dominazione di alcuni re. Anche questa ipotesi è da considerarsi poco attendibile, poiché dalla lettura di alcuni documenti storici si evince che Giocasto sia stato l’unico re che abbia regnato sui reggini: dopo la sua morte, fino all’arrivo dei Calcidesi, Reggio fu organizzata dagli indigeni Aurunci in repubblica aristocratica.





Le più vecchie monete d'argento imitano quelle di Zancle (Messina) o dei Samii o degli Aurunci o Opici recanti da un lato una testa di tauro e dell'altro una testa di vitello in profilo con la scritta "REGION" in lettere antiche osche cioè da destra a sinistra.

In altre, invece, da un parte, sempre, il tauro dall'altra Giove sedente con scritta la parola "REGI".

Nessun avvenimento induce a pensare che dopo Giocasto Reggio abbia avuto altri re, anzi un’antichissima moneta reggina conferma il contrario: essa reca da un lato Giove seduto, considerato dagli Aurunci unico sovrano e dall’altro un Tauro che simboleggiava Nettuno, dio dei fiumi e del mare, venerato alla stessa stregua di Giove.

Ancora più improbabile che dopo l’arrivo dei Calcidesi possa essere reperito il titolo di re, poiché con Anassila e i suoi figli Reggio ha conosciuto solo la tirannide.






Disegno del Dramma d'argento di Rhegion con la presunta effige di Giocastro mitico fondatore di Reggio (IX sec. a.C.)



Tutto ciò ci porta a concludere che il termine greco Rhegium non sia altro che una trasformazione di Region, trovato scritto sulle più antiche monete e di Regium usato dai vecchi latini e, soprattutto, che gli scrittori greci abbiano semplicemente vantato una civiltà molto più antica di quella attestata dai documenti.

Dalla stessa lettura di Omero emerge come fossero ancora barbari i greci ai tempi della guerra di Troia, per cui non avrebbero mai potuto, in tempi anteriori ad essa, raggiungere l’Italia e diffondere le loro colonie.

Dalla scoperta di moltissime monete e numerosi monumenti e dalle narrazioni dei greci che precedettero i tempi di Alessandro traluce benissimo l’esistenza di una civiltà italica anteriore alla greca: sino ai tempi di Anassila, quando le monete italiche e sicule erano già molto eleganti, quelle greche erano molto rozze e non avevano alcun nome, né lo ebbero prima dei tempi di Fidia.




Disegno del Tetradramma d'argento di Reggio con l'effige di Anassilao assiso in un carro tirato da 1 o 2 mule. Dall'altro lato una lepre fuggente con la scritta "REC o RECINON"(468 a.C.)

Messa da parte l’ipotesi che il toponimo sia di origine greca può essere degna di attenzione quella che riconduce il significato di Reggio alla radice indoeuropea reg, che significa primato e di sicuro Reggio, grazie alla sua posizione sull’incontro di due mari e tutta aperta agli incanti della natura, può aver sempre vantato un “primato”, almeno geografico su tutta la Penisola.

Non è neppure da escludere l’ipotesi, sostenuta da alcuni autori, secondo cui il toponimo sia da ricercare nella radice reo, anche questa di origine indoeuropea, che significa scorro, legata, quindi, alla fondazione di Reggio presso le foci del fiume Calopinace.




Disegno del tetradramma d'argento con l'effige di Apollo con scritto Reghinon (IV sec. a.C.)

Queste due ultime ipotesi trovano fondamento anche in epoca classica con Teucidide, che chiama Reggio “acroterio d’Italia”ossia frontone e con l’antologia Palatina che in un epigramma dedicato a Ibico chiama Reggio “estremo lembo d’Italia palustre”.

Ci piace, inoltre, ricordare la versione mitologica, secondo la quale le origini del nome risalirebbero al termine rhegnynai ( liberarsi), riferito alla fuga di un vitello dalla prigionia del mitico eroe Eracle, il quale si era impadronito della mandria dei buoi del mostro Gerione, dopo averlo ucciso.

Durante il viaggio di ritorno ad Argo, si fermò, per riposare, nei luoghi dove sarebbero sorte Locri e Reggio, ma perse il controllo di un vitello che, scappato dalla mandria, pervenne nel luogo che per questo episodio fu chiamato Reggio, per giungere, poi, attraversando a nuoto lo Stretto, in Sicilia.



Un contributo determinate, potremmo forse dire risolutivo della questione, è stato, comunque, fornito dallo studioso contemporaneo reggino Franco Mosino.

Partendo dalla scissione geologica della Sicilia dal Continente e dalla radice protoitalica “reg” che significa capo, re, egli ritiene che il termine indichi un capo, un promontorio.

Condividono la versione gran parte degli storici locali e studiosi di fama internazionale.

Attached Image: Moneta_tetradrama.jpg

Moneta_tetradrama.jpg

 
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